

1 BOTTIGLIA DA 50 cl.
45% vol.
PRODOTTO ASTUCCIATO
È un percorso che dura da oltre 30 anni.
Girando e parlando con la gente, scopri un sacco
di cose. Curiosità e interesse creano dei nuovi
percorsi e ti fanno fare un poco di strada in più.
Ma il tutto nasce da un'equazione semplice:
con gli esperimenti che facevo, avevo capito che
più buona era la frutta, migliore era il prodotto
finale. Se parto da una materia prima eccezionale,
l'unico rischio è quello di rovinarla...
io tutto sommato non invento niente.
Il primo vero e grande lavoro è quello di produrmi
o andare alla ricerca delle materie prime migliori.
La materia prima davanti a tutto, poi viene il resto.
La frutta con cui produciamo i distillati, se posso
la coltivo nella mia azienda agricola, suddivisa
in 3 appezzamenti diversi, per un totale di 4 ettari.
La materia prima che da me non cresce bene,
la raccolgo altrove. Ho i miei "informatori",
che mi segnalano dove posso trovare
la frutta migliore, non trattata, che cresce
nel suo ambiente spontaneo.
Anche l'acqua non è una qualsiasi: utilizzo quella
che sgorga da una sorgente vicina, il Monte Grappa.
È l'ingrediente fondamentale a cui mi sono ispirato
per la creazione dei miei distillati.
L'esperienza accumulata mi ha insegnato
che ogni frutto ha il suo momento ideale
per essere colto e lavorato.
Pertanto lo si deve lasciare in pianta sino al punto
giusto. Questo può variare da frutto a frutto,
perché alcuni danno il meglio di sé surmaturi,
mentre altri vanno colti in anticipo.
Questa frutta non ha pesticidi o anticrittogamici
e produce una flora di lieviti indigena:
noi facciamo solo fermentazioni spontanee
È la prima tappa della mia attività di distillatore.
Sono alla continua ricerca di varietà di frutta
diverse, in particolare quella selvatica
che non puoi acquistare.
Da sempre raccolgo i frutti della mia infanzia.
Fanno parte dei miei ricordi anche se spesso
sono ignorati, perché costa fatica trovarli
e raccoglierli. Devo andarmeli a cercare
ed è questo il vero lavoro!
Fortunatamente ho amici che mi aiutano
in questa fase, che sacrificano i loro week end per raccogliere le pere selvatiche, il prugnolo gentile, le bacche selvatiche.
Per loro è un grande divertimento,
per me una certezza.
Con l'utilizzo di particolari macchinari riduco
la frutta in purea. Questa procedura,
detta frantumazione, cambia a seconda
della tipologia di frutta e dal tipo di nocciolo
che essa contiene.
Se questo è particolarmente amaro,
come nelle pesche, è necessario eliminarlo
prima della distillazione. Ci sono invece frutti
che lasciamo fermentare insieme ai noccioli
o con una parte di essi. Questo perché
voglio mantenere il più possibile integro
il carattere del frutto stesso.
Raccontaci il tuo interesse in questo prodotto e vi contatteremo per ulteriori dettagli.
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