„Eravamo alla ricerca di una sintesi perfetta, espressione dell’anima più pura della Cantina Terlano. Un vino che rappresentasse pienamente la nostra secolare tradizione, che riunisse in sé l’eccellenza dei nostri migliori vitigni e dei crus più pregiati. La nostra ricerca ha raggiunto il suo scopo: Terlaner I Grande Cuvée.“
Rudi Kofler
Vino
Provenienza: Alto Adige
Denominazione DOC: Alto Adige Terlano
Varietà: 70% Pinot Bianco, 28% Chardonnay e 2% Sauvignon Blanc
Annata: 2019
Resa: 35 hl/ha
Orientazione: Sud - Sudovest
Altitudine: Pinot Bianco 550 - 600 m s. l. m.
Chardonnay 350 m s. l. m.
Sauvignon Blanc 330 m s. l. m.
Vinificazione
Pressatura: pressatura delicata a grappolo intero; Chiarifica del mosto: sedimentazione naturale a freddo
Fermentazione e maturazione: fermentazione lenta in botti di rovere grandi (12 hl); fermentazione malolattica e affinamento per 12 mesi sui lieviti nelle botti di legno tradizionali
Assemblaggio: Maggio 2021
Data d’imbottigliamento: 24 agosto 2021
Riconoscimenti
Robert Parker's Wine Advocate: 97+ points
James Suckling - 97 points
Decanter - 97 points
Falstaff - 100 points
Bibenda - 5 grappoli
DoctorWine - The Essential Guide to Italian Wine - 97 points
Gardini Notes - The Wine Killers - 99 points
- Descrizione del vino
Colore: giallo paglierino brillante;
Profumo: ricco e complesso; si esprime con aromi di agrumi, pepe bianco, erbe aromatiche e una delicata nota fumé.
Sapore: La sua eleganza e il suo eccellente equilibrio poggiano su una struttura fine e importante e una tessitura raffinata, che gli conferiscono un carattere unico. La sua eccezionale persistenza non descrive solo una semplice piacevolezza, ma
rappresenta soprattutto l’espressione più pura di un terroir minerale unico al mondo.
Era iniziata con un marzo secco e caldo, cui erano seguiti un aprile all’insegna del tempo variabile e un maggio con temperature insolitamente basse. Il protrarsi di quelle condizioni atmosferiche piuttosto fredde aveva rallentato parecchio la crescita delle viti, causando anche un ritardo della fioritura, terminata solo oltre la fine di maggio. Subito dopo, invece, è arrivato un giugno torrido, con temperature da piena estate e un’ondata di caldo che ha fatto segnare primati termici a ridosso dei 40 gradi, favorendo una crescita rapida e florida nei vigneti. Luglio e agosto sono stati meno torridi e scanditi da temporali assai frequenti, che se da un lato hanno portato un gradito refrigerio, dall’altro, in alcune zone, hanno prodotto grandinate violente causando danni ingenti, soprattutto nella conca di Bolzano e Gries.
La vendemmia è cominciata nelle prime settimane di settembre, quindi un po’ in ritardo rispetto alle ultime annate. Il tempo bello e mite che ha accompagnato quel periodo ha fatto sì che i grappoli giungessero a una maturazione ottimale, sicché il 2019 promette di essere una buona annata.
Temperatura della cantina: 10 - 15 °C
Ottimo potenziale d'invecchiamento > 10 anni
- Il porfido quarzifero, di origine vulcanica, è la formazione rocciosa prevalente.
- I terreni leggeri, magri, sabbiosi e argillosi determinano delle rese naturalmente contenute.
- Il sottosuolo è composto per il 55-60% di roccia quarzifera, con un valore pH leggermente acido.
- I vini di Terlano, sapidi e ricchi di carattere, entusiasmano gli esperti per la loro longevità.
Il terreno, ricco di scheletro e di argille sabbiose, presenta un elevato tenore di quarzo. Manca invece la componente del carbonato di calcio, e tale fattore determina dei valori di pH leggermente acidi. In queste condizioni, il terreno è molto più drenante, ha una disponibilità limitata di sostanze nutritive, e quindi favorisce una vigoria più equilibrata della vite, con rese naturalmente più contenute. Il terroir di Terlano si distingue dunque anche per le caratteristiche insolite del suolo, che costringono la vite a reagire a queste condizioni stressanti, producendo quei polifenoli specifici che rendono inconfondibile il vino di Terlano. È per questo che da quelle uve scaturiscono dei vini con spiccata sapidità, tensione e profondità. E la miscela particolare di cristalli e minerali nel sottosuolo dà vita a dei vini bianchi la cui straordinaria longevità continua ad entusiasmare gli esperti di tutto il mondo.
CLIMA:
Le guglie svettanti delle Alpi proteggono l’Alto Adige dalle correnti atlantiche più fredde provenienti da Nord, mentre verso Sud il territorio si apre agli influssi mediterranei. Grazie ai venti freddi che scendono dalle montagne circostanti, il microclima di Terlano si distingue per le forti escursioni termiche fra il giorno e la notte.
Anche sul versante meridionale, diverse catene montuose, come il gruppo dell’Adamello, svolgono una funzione di schermo climatico, ed è per questo che le precipitazioni annuali sono solo un terzo di quelle registrate nelle Prealpi meridionali, mentre l’irraggiamento solare è più elevato. Queste peculiarità climatiche sono molto simili ad altre zone vinicole europee, come il Vallese in Svizzera.
In ciascuno dei trecento giorni di sole dell’anno, quando i primi raggi spuntano dietro le montagne a Est di Terlano, il sole è già alto all’orizzonte, poiché tutti i nostri vigneti sono orientati verso Sud e Sudovest. La bassa densità dell’atmosfera fa sì che l’irraggiamento solare diretto sia più intenso, mentre l’irraggiamento diffuso è minore, e questo fattore accentua le differenze fra i pendii soleggiati e quelli in ombra.
Il microclima di Terlano
Clima continentale (Cfa secondo la classificazione di Köppen-Geiger)
Ore di sole: ø 2135/anno
Temperatura massima: 38,2 °C
Temperatura media: 12,9 °C
Temperatura minima: -10,7°C
Precipitazioni: ø 600 - 700 mm/anno
Irraggiamento globale medio: 150,1 W/m²
Venti
Föhn da Nord: vento catabatico fresco e asciutto
Ora del Garda: vento di valle da Sud, aria risucchiata nella valli alpine dalla Pianura Padana