Le grandi annate si distinguono per la loro straordinaria capacità di emozionarci. Le piccole annate deliziano gli amatori esigenti. Hanno il pregio di evolversi più velocemente e rivelano, dopo pochi anni, in assenza di potenza, questa sottigliezza che è appannaggio dei grandi terroir.

Château Margaux ha una straordinaria capacità di sviluppo. Negli anni sviluppa notevole finezza, complessità aromatica e presenza in bocca.

La qualità di Château Margaux 2017 è simile a quella dei suoi illustri predecessori senza però pretendere di competere con la generosità del 2015 o l'eleganza del 2016. Tuttavia, è in linea con le grandi annate prodotte nella tenuta: profonde, complesse, intense e lungo. Per certi versi supera anche le nostre aspettative dopo le piogge di settembre e ci mostra ancora una volta fino a che punto i grandi terroir sono capaci di adattarsi e dare al vino tutta la loro qualità.


Le prime degustazioni durante la vinificazione sono state un momento di stupore. I lotti dei Merlot sono notevoli: profumi fruttati e dolci, rotondità in bocca e un volume ricco hanno permesso loro di entrare fino all'8% nell'assemblaggio del grande vino. Il Cabernet Sauvignon costituisce ancora il cuore e il quadro di Château Margaux, con l'89% del blend. All'assaggio i tannini sono perfettamente maturi e confermano la nostra decisione di aver atteso qualche giorno prima della vendemmia. La struttura di questi vini rimane questa rara miscela di potenza e raffinatezza. Il 2% di Cabernet Franc e l'1% di Petit Verdot completano il blend di questo vino. Château Margaux rappresenta il 37% del raccolto. (Ottobre 2018)

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